Il Sismabonus prevede la riduzione del rischio sismico di due classi di un edifico

SismaBonus 110%

Cerchiamo di capire, insieme a Mazzocchi strutture in legno a Crespellano in provincia di Bologna, qualcosa in più del Sismabonus, ossia le agevolazioni per gli interventi di riduzione del rischio sismico.

Cosa prevede il Sismabonus?

Il Sismabonus prevede la riduzione del rischio sismico di due classi di un edifico, con un ammontare massimo di spesa di 96.000 euro che si moltiplica per unità abitative. La cosa interessante è che il Sismabonus si può applicare anche agli edifici che devono essere demoliti e ricostruiti.

Per accedere al Sismabonus bisogna possedere un edificio sul territorio nazionale.

Quali sono i lavori che rientrano nelle detrazioni al 110%?

Per usufruire dell’Ecobonus al 110% bisogna migliorare due categorie energetiche dell’edificio. Per certificare il cambiamento di categoria è necessario produrre il certificato APE prima e dopo i lavori. I lavori principali per l’efficientamento sono: l’isolamento termico del tetto, delle pareti, la sostituzione delle caldaie ecc…

A queste lavorazioni principali vengono legate altre lavorazioni secondarie che sono l’installazione del ponteggio, l’installazione dell’impianto fotovoltaico e di sistemi di accumulo.

Che tipo di abitazioni sono ammesse?
Le abitazioni ammesse per il Sismabonus sono quasi tutte, mentre per quanto riguarda l’Ecobonus l’edificio dovrà essere già provvisto di riscaldamento.

Che documenti sono necessari ?
I documenti necessari per l’ecobonus sono il visto di conformità, ossia la documentazione tecnica per l’affidabilità del lavoro e il certificato APE che attesta la categoria energetica. Le asseverazioni invece servono per entrambi, sia per l’Ecobonus che per il Sismabonus.

Come funzionerà la cessione del credito o lo sconto in fattura?

Le persone che sostengono le spese per gli interventi hanno tre possibilità:
• la detrazione fiscale diretta (quando si farà la dichiarazione dei redditi il costo verrà ripartito in cinque quote annuali di pari importo.);
• lo sconto in fattura sul corrispettivo (da pagare al fornitore);
• la cessione diretta di questo importo ad un istituto di credito.

La Mazzocchi strutture in legno si assume le detrazioni fiscali del cliente, seguendolo in toto nella pratica, dalla progettazione alla conformità.

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Garanzia di trent’anni

La Mazzocchi strutture in legno a Crespellano in provincia di Bologna, assicura una garanzia di trent’anni sulle strutture dei tetti ed entro il 2020 darà la garanzia dei trent’anni anche alle loro case.

Per legge generalmente le case in muratura e in legno sono garantite solo dieci anni. L’azienda invece, utilizzando materiale molto controllato, di altissima qualità e affidandosi solo a produttori italiani, riesce ad assicurare una garanzia decisamente più lunga.

Il made in Italy

Il made in Italy di Mazzocchi strutture in legno consiste nel realizzare il tetto o la casa con materiali completamente italiani. I fornitori sono tutti produttori italiani che utilizzano materiale italiano a partire dalle viti dalla ferramenta, dai chiodi, il legno lamellare, il legno massello per il tetto ecc…

Inoltre si affida a soluzioni di ultima generazione come le pareti in x-lam anch’esse completamente italiane.

Il team di Mazzocchi strutture in legno è una squadra fatta di persone preparate e professionali capaci di costruirvi una casa in legno degna di questo nome.

Chiedi informazioni

Mazzocchi legno azienda operante nel settore delle strutture in legno a Crespellano Comune Valsamoggia, ci guida in un viaggio alla scoperta dei legni più pregiati scelti per le nostre case.

Legni pregiati

Cresce sempre di più la richiesta delle case in legno più ecosostenibili e salubri.

Ma qual è il legno utilizzato per costruirle?

Mazzocchi legno azienda operante nel settore delle strutture in legno a Crespellano Comune Valsamoggia, ci guida in un viaggio alla scoperta dei legni più pregiati scelti per le nostre case.

Legni per costruire

Prima di tutto bisogna sapere che non tutti i legni sono strutturali. Alcuni sono più idonei per le finiture esterne mentre altri sono perfetti per costruire le pareti e i solai.

Per le costruzioni solitamente vengono scelti il legno di quercia e del carpino. Ma l’abete è quello che viene scelto maggiormente perchè possiede delle prestazioni meccaniche ottime e resiste più a lungo nel tempo.

Un altro legno molto usato è quello dell’abete rosso perchè è stabile, resiste all’umidità e in condizioni ambientali non favorevoli conserva le prestazioni meccaniche iniziali.
Il processo di stagionatura rende questo legno repellente agli insetti e alle muffe, e quindi capace di durare negli anni.
Grazie alla sua resistenza e elasticità l’abete rosso è usato principalmente per le costruzioni antisismiche.

Strutture esterne

Quando si parla di strutture esterne ci si affida a dei legni che oltre ad avere delle buone prestazioni meccaniche siano esteticamente belli.

Quello più usato in questo caso è la larice, perchè privo di nodi e impurità.

Tutti i legni utilizzati per costruire le case devono possedere il marchio di garanzia PEFC. Questo marchio certifica il luogo di provenienza del legno e la corretta produzione di esso nel completo rispetto della natura e dell’ecosistema.

detrazioni fiscali con sismabonus 2020

Detrazione fiscale con il Sismabonus

Il Sismabonus è una detrazione dedicata a coloro che svolgono interventi volti all’adozione di misure antisismiche per la propria abitazione.

Rappresenta un vero incentivo ai lavori di recupero del patrimonio edilizio con particolare fulcro per quanto riguarda la realizzazione delle opere per la messa in sicurezza statica degli edifici.

Può beneficiare del super Sismabonus qualsivoglia intervento di ristrutturazione che attesti un miglioramento della prestazione sismica, e dunque la riduzione del rischio sismico dell’edificio.

A chi spetta?

Spetta, di diritto,a coloro che possiedono edifici ubicati nelle zone sismiche 1, 2 e 3 oppure a costruzioni abitative od attività produttive.

La detrazione si applica su un tetto di spesa non superiore a 96.000 euro e va ripartita in 5 quote annuali di pari importo.

I beneficiari della detrazione possono decidere di cedere l’intero importo corrispondente alla detrazione a color che effettuano materialmente gli interventi.
Non è possibile, invece, cedere la detrazione a istituti di credito, mediatori finanziari e amministrazioni pubbliche.

Insomma, chi ha diritto alla detrazione, per fruire della stessa, può scegliere di cedere il credito corrispondente a Mazzocchi Strutture in legno, ovvero all’impresa che ha eseguito i lavori di riduzione del rischio sismico.

Mazzocchi Strutture in legno gestirà tutto l’iter per l’accesso alle agevolazioni fiscali per gli interventi che riguardano:

• riqualificazione energetica mediante opere di ristrutturazione dell’involucro esterno dell’edificio che attestino un miglioramento di almeno 2 classi energetiche.
• riqualificazione sismica attraverso lavori di adeguamento statico delle strutture portanti.

Quanto c’è bisogno di una riqualificazione antisismica in Italia?

Le zone sismiche 1, 2, 3 (che hanno diritto al bonus) rappresentano quasi l’80% del territorio italiano. In queste zone abitano circa 48 milioni di persone e ci sono 11 milioni di edifici di cui, più della metà sono stati costruiti prima degli anni 70. Ecco perchè c’è bisogno di una sapiente messa in sicurezza.

focus su sismabonus

Focus su Sismabonus

A chi si rivolge

Il Sismabonus si rivolge a tutti i cittadini che procedono con delle operazioni di efficientamento, per migliorare la resistenza sismica sulla prima e seconda casa. Anche per gli immobili commerciali e produttivi. Più si riduce il rischio sismico e più sarà alta la detrazione

Perchè proprio il legno?

Le case in legno rientrano nel sismabonus, perché il legno è un tipo di materiale antisismico. E’elastico, ha una densità inferiore a quella del calcestruzzo e resiste agli impatti.

Le detrazioni

Per usufruire delle agevolazioni del sismabonus è necessario che l’immobile si trovi sul territorio italiano, precisamente nelle zone sismiche 1,2,3. Inoltre i lavori devono ridurre il rischio sismico di una o due classi.
Il tetto di spesa detraibile sarà di 96.000,00, recuperati in cinque quote annuali. Nelle spese da recuperare fanno parte anche le operazioni di classificazione e verifica svolte dal tecnico.

La cessione del credito

Mazzocchi strutture in legno accetta la cessione delle detrazioni fiscali.

Il credito d’imposta sismabonus può essere ceduto a fornitori, soggetti privati, esercenti, od enti.
Il cessionario, da parte sua può decidere di cedere il credito d’imposta che ha acquisito.

Cosa significa?
Che ci accolliamo l’importo delle detrazioni fiscali che il cliente cede, in modo che quest’ultimo risparmi, cioè non esborsi la cifra equivalente alle detrazioni di cui ha diritto.